Negli Stati Uniti i proprietari di Volkswagen ID.4 avviano una class action: il problema di guida preoccupa e finisce in tribunale.
L’aria si è fatta pesante per Volkswagen oltreoceano. A innescare tutto, alcuni sistemi introdotti con la Golf 8 e poi arrivati su altri modelli, ID.4 compresa. Un dettaglio di design nato per semplificare, finito nel mirino di molti clienti per la sensibilità eccessiva.
Ora due proprietari, uno in Massachusetts e uno in Connecticut, hanno messo nero su bianco le loro esperienze, collegando lo sfioramento involontario dei comandi al comportamento del cruise control adattivo. Secondo il racconto, il sistema si attiverebbe troppo facilmente, imprimendo accelerazioni non richieste in situazioni delicate. È il tassello che mancava perché la polemica diventasse una causa federale, con l’obiettivo dichiarato di trasformarla in azione collettiva e portare l’azienda davanti al giudice.
In un caso, un’ID.4 avrebbe improvvisamente accelerato mentre stava entrando in garage, sfondando la porta e danneggiando il frontale del SUV elettrico. In un altro, l’auto avrebbe finito la corsa contro un albero. I danni stimati superano i dodicimila euro tra riparazioni e noleggio dell’auto sostitutiva; il conducente avrebbe riportato anche una lieve lesione alla mano.
Da qui la mossa degli avvocati, che contestano a Volkswagen di aver sottovalutato i segnali arrivati dalla rete e dai clienti, e di non aver comunicato con sufficiente trasparenza né proposto rimedi concreti. La causa, depositata lo scorso giugno presso un tribunale federale del New Jersey, mira a diventare una class action su più ampia scala.
Sul caso si è mossa anche la NHTSA, l’agenzia per la sicurezza stradale americana, che ha aperto un’indagine per verificare se ci sia un nesso tra i pannelli tattili del volante e gli incidenti segnalati. Al momento non risulta alcun richiamo ufficiale: le verifiche sono in corso e i tempi tecnici non saranno brevi.
La questione, però, pesa già sul piano dell’immagine. I touchpad al volante, fin dall’esordio, avevano diviso il pubblico: c’è chi apprezza la pulizia dell’interfaccia e chi li giudica poco intuitivi. Con l’onda lunga delle critiche, Volkswagen ha annunciato il ritorno ai tasti fisici sulle generazioni successive, una marcia indietro che suona come ammissione di ascolto del feedback, ma che oggi viene letta anche alla luce del contenzioso.
Resta l’attesa per gli sviluppi: l’esito dell’indagine NHTSA e i passaggi giudiziari diranno se le accuse troveranno riscontri oggettivi. Per Volkswagen, intanto, la vicenda rappresenta un nuovo banco di prova nella gestione dell’ergonomia digitale a bordo: l’equilibrio tra design pulito e usabilità concreta non ammette leggerezze, soprattutto quando in gioco ci sono sistemi che incidono sulla dinamica dell’auto e sulla fiducia del conducente.
Una regola semplice, spesso ignorata: Ogni 3 ore al volante occorre farlo assolutamente, altrimenti si…
La nuova tedesca 'demolisce' Tesla: la potenza supera i 500 cavalli, si tratta di un…
Le bici elettriche devono stare in certi limiti e ora c'è chi subisce multe pesanti.…
Trump cambia di nuovo idea sui dazi e dà vita ad un nuovo ribaltone per…
La notizia riguardante le auto elettriche ha attirato l'attenzione: in Italia il settore adesso preoccupa…
La nuova Ferrari più costosa di sempre ha stupito tutti: nessuno si sarebbe aspettato fosse…