Una M 1000 RR preparata come in Superbike, con potenza da gara e un prezzo che non lascia indifferenti, qui svelata passo dopo passo.
Il posizionamento balza all’occhio fin dal primo sguardo: questa M 1000 RR nasce per la pista e parla la lingua dei week-end di gara, non dei bar. Alpha Racing, braccio “racing” vicino al Motorsport di Monaco, propone la RC-SBK-M, pensata per chi vuole una moto quanto più vicina possibile alla Superbike di Toprak Razgatlıoğlu senza varcare la soglia di un team ufficiale.

Il colpo allo stomaco è un listino che recita 149.000 euro più IVA, cioè l’equivalente di tre M 1000 RR di serie, ma qui la sostanza è tutta un’altra. Tutto ruota attorno a una preparazione integrale, con componenti da gara e un propulsore assemblato da BMW Motorrad Motorsport. Ciò che viene messo in mano ai piloti privati: un pacchetto pronto a correre, cucito con logiche da Superbike.
M 1000 RR come in SBK
Il dato che cambia le regole è la scheda tecnica: 250 CV per 166 kg a secco, cioè 32 cavalli in più e 17 kg in meno rispetto alla versione stradale, grazie al Race Type 3.1 assemblato direttamente dal reparto corse BMW. Numeri che spingono fuori dal recinto delle sportive omologate, perché qui il riferimento sono i campionati internazionali e il limite è quello del polso.

La ciclistica è coerente con l’obiettivo. Davanti lavora una forcella Öhlins RVP 25-30, dietro un ammortizzatore RSP 40, con una taratura che nasce dall’uso in pista e lascia margine di personalizzazione per circuiti e stile di guida.
L’impianto frenante è all’altezza delle aspettative: pinze Brembo GP4-PR e dischi flottanti da 335 mm di diametro, dimensioni e feeling da corsia box. I cerchi OZ forgiati riducono le masse non sospese, migliorando inserimenti e cambi di direzione, mentre lo scarico Akrapovic 4-2-1 ottimizza resa e respiro agli alti.
È una moto esclusivamente da pista, pensata per clienti molto facoltosi o per piloti privati impegnati in campionati come MotoAmerica, British o Giapponese: qui il compromesso stradale non esiste. Per chi non punta al pacchetto completo, Alpha Racing mette a catalogo componenti sviluppati internamente per personalizzare la M 1000 RR di serie: un modo per avvicinarsi al mondo racing senza affrontare l’investimento della RC-SBK-M.
Il quadro industriale lo riassume il direttore generale Sebastian Hofmann: dal 2021 è attivo un programma per realizzare e distribuire moto pronte gara su base S e M 1000 RR. La piattaforma più diffusa è la Superstock, configurabile con optional e pacchetti di upgrade; sopra, la piattaforma Superbike, che permette libertà su forcelloni, telaio, sospensioni e freni, calibrata per i principali campionati internazionali. In pratica, una scala ben definita per salire di livello senza reinventare tutto da zero.
Prezzo importante, sì. Ma il valore sta nella coerenza del progetto: motore di reparto, parti speciali di altissimo profilo, logica da corsa dalla prima all’ultima vite. Per chi vuole una M che profuma di box, questa è la porta d’ingresso