Che bomba la nuova Aprilia: più esclusiva di una Ducati, il prezzo è per pochissimi

Edizione limitata, potenza da gara e aerodinamica estrema: la RSV4 X-GP è un punto d’arrivo per pochissimi fortunati

Aprilia svela la RSV4 X-GP, il nuovo capitolo del suo marchio “X”, riservato alle serie speciali più radicali. Non è solo una vetrina tecnologica: è il ponte più diretto con la MotoGP, dai profili aerodinamici alle soluzioni di ciclistica, fino all’elettronica racing.

Pochi pezzi, tanta sostanza, con una cura maniacale per materiali e finiture. La livrea ufficiale mette in chiaro le intenzioni, ma è sotto la pelle che si gioca la partita: carbonio e componentistica da competizione cambiano davvero il carattere della moto.

Aerodinamica e numeri da GP

La RSV4 X-GP nasce per celebrare i dieci anni della RS-GP nel Motomondiale: solo 30 unità, tutte numerate, con la grafica dell’ufficiale e un pacchetto aero senza precedenti su una derivata di serie.

Spiccano leg wings e tail wings come in MotoGP, affiancate da grande ala frontale, under wing e cornering wings: insieme aumentano il carico in frenata, in piega e sul dritto, dove Aprilia dichiara un incremento verticale fino a cinque volte grazie alle forme della carenatura.

Il motore resta il V4 di 65° da 1.099 cm³, preparato dal Reparto Corse: 238 CV a 13.750 giri/min e 131 Nm a 11.750 giri/min, ottenuti con rapporto di compressione rivisto, filtro Sprint Filter ad alta permeabilità, trombette racing nell’airbox, impianto di scarico dedicato e frizione a secco STM. Il peso fermo a 165 kg consegna un rapporto peso/potenza da riferimento assoluto per una RSV stradale.

L’elettronica è governata dall’APX, evoluzione di quella usata ai tempi della moto di Biaggi: integra GPS e consente la regolazione fine di anti-impennamento, potenza, controllo di trazione e freno motore, marcia per marcia.

La ciclistica conferma il doppio trave in alluminio, con sospensioni meccaniche Öhlins: forcella FKR a cartuccia pressurizzata completamente regolabile, mono TTX con piggy back di derivazione MotoGP e ammortizzatore di sterzo firmato Öhlins.

Davanti lavorano i Brembo T-Drive da 330 mm con pinze monoblocco GP4 MS: attacco, consistenza e resistenza da gara. Le ruote sono Marchesini forgiato in magnesio, calzate con slick Pirelli da Superbike (anteriore SC-1 125/70, posteriore SC-X 200/65) per trasferire a terra ogni newton.

Dettagli tutti al top: parafanghi in carbonio, pulsantiera Jetprime, pedane regolabili, leva frizione, tappo serbatoio, protezioni carter, protezione leva freno e piastra di sterzo numerata, tutti ricavati dal pieno. Radiatori acqua e olio maggiorati con tecnologia SBK, corona in titanio, pignone alleggerito PBR e catena RK 520 completano la dotazione.

Ecco il punto “per pochissimi”: 90.000 euro più IVA, con prenotazione solo online. Consegna in Aprilia Racing, visita al reparto corse, laptop Yashi con software ECU, NFT del certificato di autenticità, termocoperte, cavalletti in titanio, tappeto e telo.

Per dirla con il direttore tecnico Fabiano Sterlacchini, è un progetto che porta in mano ai clienti un DNA MotoGP reale, fatto di aerodinamica evoluta, supporto sella strutturale in carbonio e un rapporto peso/potenza eccezionale, con componenti nuovi o ottimizzati per prestazioni e guida da motorsport.